vetrine di cp company

Le vetrine di CP Company: un design creativo che racconta la collezione FW23

Per la stagione autunno/inverno 2023, le vetrine di CP Company a Milano sono state protagoniste della loro campagna promozionale. Il concept di questa iniziativa è stato curato da Jordi Van Der Oord, il noto direttore creativo specializzato in esperienze spaziali e digitali per marchi globali. La sua effettiva realizzazione è stata, invece, affidata a Manaly.

Il progetto prevedeva la creazione di installazioni artistiche dietro le vetrine di CP Company, ispirate ai materiali distintivi della collezione autunno-inverno 2023, con un approccio creativo e dinamico. 

Continua a leggere l’articolo e scopri come abbiamo realizzato le quattro vetrine di CP Company!

vetrine di cp company toob

Toob - Camera d'aria

TOOB è l'abbreviazione di Inner tube, ovvero camera d'aria in inglese. Su una base di cotone colorato viene stratificato un sottile doppio strato di poliuretano trasparente opaco. La leggera interazione tra questi due strati conferisce un aspetto gommato invecchiato, mentre la trasparenza del rivestimento esterno sulle cuciture completa l'effetto desiderato.

La prima delle quattro vetrine di CP Company è stata concepita prendendo spunto proprio da questa caratteristica. Sono state realizzate due strutture con profilo in alluminio, al cui interno è stato integrato un sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio di tubi. L'insieme di queste componenti ha ricreato l'immagine di una camera d'aria, fornendo un dinamico sfondo per i capi d'abbigliamento.

 

vetrine di cp company terrarium

Micro M - Terrarium

La Micro-M (R) rappresenta l'evoluzione contemporanea dell’iconico tessuto 50 Fili di C.P. Company. Questa innovazione sostituisce il tradizionale filato di cotone con una microfibra di poliestere idrofoba e il nylon con una versione appositamente riciclata.

Il concept del terrarium, realizzato all'in

terno dello store, si è ispirato direttamente al principio che sta alla base della Micro-M. La struttura è stata progettata attorno a due manichini che indossano i capi d'abbigliamento protagonisti del pop-up, e all'interno di questa struttura sono stati introdotti elementi naturali, come terra, sabbia e piante stabilizzate che si sposano con il concetto di sostenibilità dell’azienda.

 

CP Program_3 - Cardatura

vetrine di cp company CP Program_3

C.P. Program_3 costituisce il terzo capitolo del progetto di C.P. Company, orientato alla ricerca di metodologie di produzione alternative e all'utilizzo di risorse naturali per minimizzare l'impatto ambientale nell'industria dell'abbigliamento. Questo laboratorio si concentra sull'eliminazione degli sprechi, promuovendo l'economia circolare, impiegando materiali di ricerca e riducendo la catena produttiva. Nel nuovo capitolo, C.P. Company esplora la lavorazione della lana vergine e del jersey in modo radicale per mettere in risalto le qualità naturali del filato puro e la texture grezza dei prodotti finiti.

La terza installazione rappresenta appieno questo concetto. Abbiamo ideato un impianto industriale dotato di rulli azionati da un motore, ingranaggi e catene. In cima e in fondo alla struttura, rulli cardatori tradizionali lavoravano la lana. Nel cuore dell'installazione, due rulli mostravano un’immagine in movimento, fungendo da sfondo per l'indumento esposto.

 

DUFFEL & JAQUARD - Arazzovetrine di cp company DUFFEL & JAQUARD

L'approccio distintivo di C.P. Company, che fonde innovazione tecnologica e sperimentazione estetica, si rinnova esplorando la possibilità di trasferire motivi Jacquard su tessuti in lana con i nuovi cappotti Duffel.

Questa tecnica è stata implementata sia nel tradizionale stile Montgomery, caratterizzato da raffinate chiusure con alamari e un design a strisce, che in una costruzione più contemporanea con cappuccio.

L'ultima delle vetrine di CP Company ha visto la creazione di un arazzo lavorato a maglia, ispirato ai motivi della collezione Duffel & Jacquard, posizionato come sfondo per i capi d'abbigliamento. Nel corso del tempo, l'arazzo si doveva sfilare. Per questo è stato progettato un “avvolgifilo” inferiore che ha tirato e raccolto il filo fino al completo disfacimento.

 

Ti è piaciuta la realizzazione delle vetrine di CP Company? Se sei interessato alle installazioni temporanee, Manaly è a disposizione, contattaci!


allestimenti fieristici manaly

Manaly: 42 anni di successi creativi negli allestimenti fieristici

Il 15 ottobre ha segnato un momento significativo per Manaly: 42 anni di impegno, passione e innovazione nell'ambito degli allestimenti fieristici e degli eventi. Fondata su valori saldi e una missione proiettata verso il futuro, Manaly è cresciuta e si è evoluta, partendo da una visione condivisa di cooperazione e impegno territoriale.

42 anni negli allestimenti fieristici: viaggio attraverso l’archivio storico 

allestimenti_fieristici

La nostra storia è una testimonianza dell'evoluzione costante nel corso degli anni. Da un umile inizio di “tuttofare” alla realizzazione di spazi espositivi mozzafiato ed eventi su larga scala. Ogni tappa del nostro percorso riflette l'impegno a superare le aspettative dei nostri clienti.

Attraverso l'archivio storico di Manaly, è possibile immergersi nei momenti salienti che hanno definito il nostro percorso. Questo approfondimento storico fornisce una prospettiva unica sulle nostre radici, evidenziando come l'esperienza acquisita nel corso degli anni abbia reso Manaly un punto di riferimento nell'industria delle fiere e degli eventi.

Questo patrimonio storico e il percorso di crescita possono essere esplorati qui.

Valori che durano nel tempo

allestimenti_fieristici

Nella celebrazione dei 42 anni di storia di Manaly, rivolgiamo lo sguardo al futuro senza mai dimenticare i principi cardine che ci hanno definito in questi decenni. La cooperazione occupa il primo posto nel nostro quadro di valori: condividiamo visioni e responsabilità, rafforzando le fondamenta del nostro successo attraverso la collaborazione. 

Questa filosofia abbraccia anche la solidarietà intergenerazionale, l'accoglienza e l'integrazione dei giovani talenti nei processi decisionali, creativi ed operativi dell'azienda. 

Infine, il nostro impegno verso il territorio e l'ambiente è un elemento tangibile all'interno della nostra missione, riflesso in pratiche sostenibili e supportato dalle nostre certificazioni PEFC e Legno Veneto.

Clicca qui per approfondire il nostro “chi siamo”.


caseus

L'Evento Caseus: celebrando la Storia del Formaggio Italiano

Anche quest’anno, la XIX edizione di Caseus si svolgerà nella prestigiosa Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (PD), una delle più splendide dimore venete, rappresentando il perfetto connubio tra l'arte e la cultura enogastronomica.

Ma cos’è esattamente Caseus? E quale ruolo svolge Manaly in questo evento?

Cos’è l’evento Caseus?

Caseus, che significa “formaggio” in latino, è un omaggio alla maestria e alla passione dei produttori di formaggio italiani. Si tratta di un’opportunità unica per scoprire e assaporare alcuni dei migliori formaggi italiani, conoscere la storia che li circonda e comprendere l’importanza di questa prelibatezza nel contesto culinario italiano. 

L'evento, ormai giunto alla sua 19ª edizione, riunisce grandi caseifici e piccoli produttori di malga, con una crescente presenza che ha portato a oltre 80.000 visitatori nel 2022 e la partecipazione di oltre 500 formaggi al concorso. Le due giornate (30 settembre e del 1° ottobre) saranno ricche di occasioni per gustare formaggi autentici, con degustazioni guidate, abbinamenti enogastronomici, incontri con i casari, masterclass e momenti di formazione e confronto. Il calendario di eventi si annuncia ancora più ampio rispetto all'anno precedente, con oltre 60 appuntamenti che hanno già registrato il tutto esaurito prima dell'apertura dell'evento. 

Caseus: una storia di gusto e tradizione

Nel 2005, Caseus è stato fondato per onorare la storia di circa 3000 allevatori veneti che accudiscono i loro animali e che producono latte di alta qualità. Questi produttori ogni giorno consegnano il loro prezioso latte a caseifici regionali o lo trasformano direttamente. La tradizione si tramanda di generazione in generazione attraverso i casari, che imparano l'arte da coloro che li hanno preceduti, aggiungendo innovazione nel rispetto delle antiche pratiche.

L'evento Caseus offre una vetrina unica per i formaggi dei produttori veneti, inclusi caseifici, malghe, aziende agricole, stagionatori e affinatori. Dal 2022, l’evento ha ampliato il suo raggio d'azione, includendo tre percorsi espositivi distinti: Caseus Veneti, Caseus Italiae e Caseus Mundi, che accolgono produttori provenienti da altre regioni e paesi. Questa espansione rende l'evento ancora più diversificato e affascinante, unendo tradizione e innovazione nel mondo dei formaggi di alta qualità.

Il ruolo di Manaly a Caseus

caseus-stand-manaly

Manaly, in collaborazione con CD10, ha seguito la progettazione e l'allestimento dello stand di Veneto Agricoltura e delle società controllate CSQA, Bioagro e Intermizoo sia nell'edizione di quest'anno che in quella dell'anno precedente.

Il progetto si è basato sull'analisi della tradizionale architettura veneta per reinterpretarla in chiave sostenibile e contemporanea. Ciò ha portato alla creazione di casette di legno che, posizionate strategicamente, evocano l'immagine di un villaggio rurale veneto. L'attenzione principale è rivolta alla valorizzazione del patrimonio culturale, con l'uso di legno certificato PEFC e Legno Veneto proveniente da foreste gestite in modo sostenibile nella regione stessa. Manaly ha collaborato con Veneto Agricoltura per la realizzazione di queste strutture indipendenti, che possono essere riutilizzate per rappresentare la cultura veneta in diverse occasioni, sottolineando la sostenibilità e l'autenticità dei prodotti locali. 

Vuoi scoprire di più sul progetto? Clicca qui e leggi il racconto completo!


biennale di venezia

La Biennale di Venezia: un viaggio nell'Arte e nel Design contemporaneo

La Biennale di Venezia è uno degli eventi culturali più prestigiosi e longevi al mondo, che attira appassionati d'arte, artisti e critici da ogni angolo del pianeta. Questa manifestazione internazionale, conosciuta anche come la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ha una storia lunga oltre un secolo e ha lasciato un'impronta significativa nel panorama dell'arte contemporanea. In questo articolo, esploreremo la storia, le curiosità e l'aspetto attuale della Biennale di Venezia, mettendo l'accento sia sull'aspetto artistico che su quello tecnico e di design.

Storia della Biennale di Venezia

La Biennale di Venezia è stata fondata nel 1895 come una mostra d'arte per promuovere l'arte e la cultura italiana. Inizialmente, l'evento era incentrato solo sulle arti visive, ma nel corso degli anni si è espanso per includere altre discipline, come l'architettura, il cinema, il teatro e la danza. Il suo scopo era quello di creare un ponte tra artisti e il pubblico, offrendo una piattaforma per l'esposizione delle opere più innovative dell'epoca.

Curiosità sulla Biennale di Venezia

Una delle curiosità più affascinanti della Biennale di Venezia è il suo sistema di partecipazione e selezione. Ogni paese organizza una propria rappresentanza nazionale e seleziona gli artisti da inviare alla Biennale. Questa caratteristica rende l'evento un vero e proprio trionfo di diverse culture e visioni artistiche, permettendo ai visitatori di immergersi in una varietà di espressioni artistiche provenienti da tutto il mondo.

Un altro aspetto interessante è la premiazione dei migliori artisti. La Giuria internazionale assegna premi come il Leone d'Oro per la migliore partecipazione nazionale e il Leone d'Oro per il miglior artista dell'esposizione. Questi riconoscimenti sono ambiti e spesso fanno guadagnare fama e prestigio agli artisti vincitori.

La Biennale di Venezia oggi

Oggi, la Biennale di Venezia è diventata un grande evento con molteplici sedi e una vasta gamma di discipline artistiche rappresentate. Le mostre sono ospitate in vari padiglioni, spazi espositivi e teatri in tutta la città di Venezia. Artisti emergenti e celebrità internazionali si mescolano tra le opere, creando una vivace atmosfera di scambio culturale.

Un altro aspetto rilevante dell'attuale Biennale di Venezia è l'integrazione delle tecnologie e del design nell'arte. Molti artisti contemporanei utilizzano l'innovazione tecnologica come parte integrante delle loro opere, creando installazioni interattive e opere multimediali che coinvolgono il pubblico in un modo completamente nuovo.

biennale di venezia

Il design degli spazi espositivi stessi gioca un ruolo cruciale nell'esperienza complessiva della Biennale. Gli architetti e i designer sono chiamati a creare ambienti che esaltino le opere d'arte e offrano al pubblico una cornice suggestiva per apprezzare le opere in mostra. L'armonia tra l'arte e il design degli spazi è essenziale per creare una narrazione coerente e coinvolgente.

Nel 2021, Manaly ha curato l'allestimento del Padiglione del Cile alla Biennale di Architettura di Venezia, presentando un'opera straordinaria e raffinata. L'installazione consisteva in un volume di legno colorato di blu elettrico, dal carattere volutamente provvisorio, concepito come una sorta di "stanza delle meraviglie". Questo spazio ha raccolto ben 500 testimonianze, trasformate in altrettanti quadri, che illustravano momenti di vita quotidiana nel quartiere di José Maria Caro a Santiago del Cile. Quest’opera ha dimostrato come sia possibile restituire la storia di una comunità attraverso l'arte visiva, senza bisogno di molte parole scritte.

La Biennale di Venezia è molto più di una semplice mostra d'arte; rappresenta un momento fondamentale per l'arte contemporanea e offre una panoramica della creatività globale. Attraverso la sua lunga storia, ha saputo adattarsi e abbracciare nuove forme d'arte e nuove tecnologie, rimanendo una delle manifestazioni culturali più influenti e rispettate al mondo. 


materiali sostenibili

I materiali sostenibili preferiti dai designer di Manaly

L'industria del design si sta sempre più concentrando sulla sostenibilità ambientale, cercando di adottare materiali eco-friendly per ridurre l'impatto delle creazioni, soprattutto quelle temporanee, tipiche del nostro settore, destinate ad eventi, fiere e mostre ecc. Queste produzioni possono generare un notevole impatto ambientale a causa della produzione di rifiuti e del consumo energetico.

In questo articolo, esploreremo tre materiali sostenibili preferiti dai designer di Manaly e vedremo come l'utilizzo di queste innovative soluzioni stia rivoluzionando il settore fieristico.

Legno certificato PEFC e Legno Veneto

materiali sostenibili

Il legno è da sempre uno dei materiali più utilizzati nel design e nell'architettura, ma la sua produzione può avere un impatto significativo sull'ambiente. Qui in Manaly, abbiamo abbracciato da anni la sostenibilità ambientale, tanto da entrare a far parte del Consorzio del Legno Veneto e, successivamente, ottenere la certificazione PEFC. Il PEFC garantisce che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile, rispettando gli standard ambientali, sociali ed economici; il Legno Veneto, invece, è prodotto utilizzando esclusivamente alberi provenienti da foreste venete, riducendo al minimo il trasporto e l'impatto ambientale legato a questo processo. Quando possibile, grazie all'utilizzo di questi materiali sostenibili, i nostri designer creano strutture e arredi con una storia eco-friendly, contribuendo alla conservazione delle risorse naturali.

Un esempio tangibile si può trovare nel progetto realizzato per Veneto Agricoltura, in cui la tradizione è stata valorizzata tramite un approccio "green", dimostrando come sostenibilità, estetica e funzionalità possano coesistere armoniosamente con la natura. Leggi l’approfondimento qui!

Materiali sostenibili: muschio stabilizzato

Un altro materiale sostenibile utilizzato dai nostri designer è il muschio stabilizzato. Si tratta di una forma di vegetazione naturale che subisce un trattamento speciale per preservare la sua freschezza e morbidezza nel tempo, senza richiedere manutenzione o acqua. Il muschio stabilizzato non solo aggiunge un tocco naturale e biologico alle creazioni di design, ma è anche una scelta ecologica, poiché il processo di stabilizzazione impiega meno energia e risorse rispetto ad altre forme di conservazione della vegetazione. Questo materiale unico è ideale per pareti verdi, pannelli decorativi e allestimenti interni, creando un ambiente rilassante e naturale senza sacrificare il benessere dell'ecosistema.

Manaly lo ha utilizzato sapientemente e in modo creativo in più occasioni. Due esempi sono lo stand di CTS presso la fiera ITMA di Milano e lo stand di HGears ad Eurobike.
Clicca qui per vedere lo stand di CTS e leggi l’approfondimento di HGears qui!

Linoleummateriali sostenibili

Il linoleum è un'altra scelta tra i materiali sostenibili amato dai designer di Manaly per la sua sostenibilità e versatilità. A differenza della plastica e di altri materiali sintetici, il linoleum è realizzato principalmente da materie prime naturali, come olio di lino, resine, polvere di sughero e pigmenti naturali. Questo materiale biodegradabile è una scelta ecologica per pavimenti e rivestimenti, poiché non rilascia sostanze nocive nell'ambiente e richiede meno energia nella sua produzione rispetto a materiali sintetici simili. Inoltre, il linoleum offre una vasta gamma di colori e finiture, permettendo ai designer di creare soluzioni estetiche sostenibili senza compromettere lo stile e la funzionalità.

Il pavimento del pop-up di Zara realizzato in occasione del Fuorisalone di Milano, in cui i temi principali erano le innovazioni del marchio in ottica sostenibile, è stato creato proprio con il Linoleum. Leggi l’approfondimento qui!

I materiali appena descritti sono solo alcuni esempi di come la sostenibilità può essere integrata nel processo creativo. La scelta di utilizzarli per i nostri stand dimostra come il design sostenibile possa essere una forza trainante per un futuro migliore, in cui bellezza ed etica si uniscono per creare un ambiente più sano e rispettoso del pianeta.

Vuoi maggiori informazioni sui materiali sostenibili? Contattaci!

 


aefi asal protocollo

Il Protocollo AEFI-ASAL: un design più green anche negli allestimenti

Al giorno d’oggi, i problemi legati al cambiamento climatico e la consapevolezza che le risorse del pianeta non sono infinite, ci indicano la sostenibilità non più come un optional, ma come una strada obbligatoria da percorrere.

Gli allestimenti, spesso temporanei e utilizzati per eventi come fiere, mostre e concerti, hanno un impatto significativo sull'ambiente a causa della produzione di rifiuti e del consumo di energia. Per ridurre l'impatto negativo sull'ambiente, è importante adottare quindi pratiche sostenibili durante la loro progettazione e la loro realizzazione.

Tra le ultime novità in merito a questo tema, rientra il Protocollo AEFI-ASAL di FederlegnoArredo.

Cos’è il Protocollo AEFI-ASAL?

Il Protocollo AEFI-ASAL di FederlegnoArredo “Linee guida allestimenti e integrazioni dei regolamenti tecnici di quartiere”, è un documento che stabilisce le linee guida per la sicurezza e la salvaguardia della salute nell'utilizzo dei prodotti per l'arredamento. Questo protocollo è stato sviluppato dalla Commissione Tecnica di Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane) con l’Asal, Associazione di categoria del settore allestimenti aderenti a Federlegno-arredo.

A chi sono destinate queste linee guida e che temi affrontano?

Il Protocollo AEFI-ASAL è destinato a produttori, distributori, installatori e utenti finali dei prodotti per l'arredamento e si concentra sui rischi associati all'utilizzo dei prodotti del settore, come la stabilità dei mobili, la sicurezza dei componenti, l'etichettatura e la segnalazione dei pericoli e la conformità ai requisiti di sicurezza durante la fase di progettazione, produzione, trasporto e montaggio.

I principi su cui basarsi sono quelli del “design for disassembly”, ossia modalità di progettazione iniziali che permettono uno smontaggio finale più semplice da effettuare. In particolare, si deve mirare alla facilità di separare i diversi materiali e riciclarli o smaltirli nel modo corretto in un momento successivo. 

Qual è l’obiettivo del Protocollo AEFI-ASAL?

protocollo aefi-asal

L’obiettivo è quello di abbandonare il concetto di economia lineare e adottare un approccio circolare perché i rifiuti vengano ridotti al minimo e le risorse vengano riutilizzate efficientemente. Qui rientra l’obbligo da parte degli espositori/allestitori di gestire correttamente o avviare a impianti di recupero smaltimento, i rifiuti prodotti durante l’attività.

Ma non solo… lo scopo è anche quello di rendere gli allestimenti temporanei sempre più architetture complete e complesse, che valorizzano al meglio il Made in Italy in esposizione.

In conclusione,  gli allestimenti possono avere un impatto significativo sull'ambiente, ma attraverso pratiche sostenibili e una maggiore consapevolezza, possiamo ridurre questo impatto e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti. Il Protocollo AEFI-ASAL di FederlegnoArredo rappresenta, infatti, un importante passo avanti per la sicurezza e la salvaguardia della salute nell'utilizzo dei prodotti in tutte le fasi di realizzazione degli spazi espositivi.

Manaly, da sempre è vicina a temi di sostenibilità e si impegna quotidianamente nel rispetto delle risorse il nostro pianeta ci offre: le certificazioni PEFC e Legno Veneto sono solo alcune dimostrazioni della nostra premura. Nel protocollo Manaly vede innovazione, sicurezza e sostenibilità, ed è entusiasta di questo nuovo metodo di lavoro, coordinato e condiviso tra i quartieri fieristici e gli allestitori, che accelera la transizione ecologica.


vicenza oro

Vicenzaoro: storia di una fiera dal respiro internazionale

Vicenza, anche conosciuta come “città dell’oro”, si dà il caso che sia un vero e proprio gioiello.

La nostra città può già vantare una buona fama per essere la culla del Palladio… ma le architetture di quest’ultimo non sono le uniche perle che ama sfoggiare. Essa, negli anni, è diventata famosa per la Fiera dell’Oro (Vicenzaoro), un evento di respiro internazionale, punto di riferimento per i settori dell'oreficeria e della gioielleria.

Continua a leggere l’articolo per scoprire di più su Vicenzaoro!

Vicenzaoro tra storia e tradizione

Secondo la tradizione, risalgono già al 1300 le prime documentazioni riguardo la prosperità della produzione orafa vicentina (precisamente al 1399, ovvero l'atto di costituzione della Fraglia degli Orafi di Vicenza che allora raggruppava ben 150 artigiani).  

Ai tempi, la bravura degli orafi vicentini veniva già apprezzata dai nobili veneziani e dalla Chiesa che, periodicamente, commissionava loro la realizzazione di manufatti preziosissimi. Grazie all'innalzarsi della richiesta, la produzione orafa vicentina iniziò a evolversi facendo in modo che le botteghe di Vicenza e Bassano del Grappa si moltiplicassero. 

Il decollo del settore avvenne, però, nel 1800 quando accanto ai laboratori artigiani, iniziarono a nascere vere e proprie aziende, di piccole dimensioni e, generalmente, a conduzione familiare. A loro va infatti attribuito il merito di aver saputo proiettare nel futuro questa arte, raggiungendo altissimi livelli di lavorazione e rimanendo nel tempo sempre al massimo della creatività. Una tradizione secolare, quindi, dall’artigiano all’industria che ha conferito a Vicenza il titolo di “città dell’oro” e una fama internazionale. 

Attualmente Vicenza produce un terzo dell’intera lavorazione orafa italiana!

Vicenzaoro oggi

vicenzaoro

Da diversi anni, Vicenzaoro è la fiera del settore orafo più importante in Italia e all’estero. A conferma del suo successo ci sono i numeri: oltre 1.300 brand provenienti da 35 Paesi, mantenendo sempre al centro la tradizione orafa di questa città e diventandone la sua più moderna evoluzione.

La conseguenza inevitabile è stata che Vicenza è diventata anche la casa del primo Museo del Gioiello in Italia (uno dei pochi al mondo!), che trova la sua collocazione nella Basilica Palladiana, realizzato da Exhibition Group Spa con il supporto del Comune di Vicenza.

Edizione gennaio 2023 - la ripartenza vera e propria

L’arrivo del covid ha colpito tutto il settore fieristico, compresa la fiera dell’oro: nel 2020 sono saltate entrambe le edizioni e sono invece ripartite da settembre 2021, ma con determinate misure e restrizioni da rispettare.

Dal punto di vista dell’allestimento, possiamo dire che la ripartenza vera e propria si è vista dall’edizione che si è appena conclusa in quanto per le tre edizioni post-pandemia (settembre 2021 - marzo 2022 - settembre 2022) gli stand realizzati erano stand preallestiti (per andare incontro alle difficoltà del periodo), mentre per questa prima edizione del 2023 gli stand sono tornati ad essere personalizzati.

Noi di Manaly abbiamo seguito la realizzazione di 9 stand e alcune aree comuni della fiera. Questo ha comportato un grande lavoro di progettazione ma anche uno di programmazione e gestione interna, in quanto tutti gli stand appartenevano allo stesso evento. 

La fiera Vicenzaoro, come sempre, ha raggiunto il tutto esaurito riempiendo tutti i padiglioni e confermando tutti i maggiori espositori nazionali e internazionali.

Ti è piaciuta la storia di Vicenzaoro? Se vuoi saperne di più o se hai bisogno di una consulenza integrata per la progettazione e la realizzazione del tuo stand non esitare a contattarci!