legno veneto

Manaly entra a far parte del Consorzio Legno Veneto

Dopo essere entrati nella Rete Innovativa Regionale (RIR) ForestaOroVeneto nel 2020, Manaly ha proseguito la sua collaborazione con il Consorzio Legno Veneto di cui ora è entrata ufficialmente a far parte.

Legno Veneto: un nuovo capitolo green per Manaly

Il Consorzio Legno Veneto non ha scopo di lucro ed è costituito da una cinquantina di aziende di tutto il Veneto che rappresentano gli anelli dell’intera filiera dal bosco al prodotto finito: imprese di proprietari e gestori di boschi, i. di prima trasformazione del legno, i. di produzione di semilavorati e prodotti ingegnerizzati.

L’obiettivo del Consorzio è duplice: costruire un nuovo modo di pensare la risorsa bosco e tutto ciò che ad esso attiene; ridare nuova linfa a un settore che per secoli ha rappresentato il fiore all’occhiello della Regione Veneto, in un’ottica di sostenibilità, eticità e rispetto per l’ambiente.

La continua attenzione di Manaly verso la sostenibilità ambientale ha portato l’azienda nel corso degli anni a mettere in azione alcune buone pratiche di gestione del legno e compiere all’interno del proprio laboratorio di falegnameria delle operazioni di miglioramento, sempre in ottica di sostenibilità.

Ora, grazie al Consorzio, sta avviando un processo per ottenere la Certificazione di Custodia (Chain of Custody, CoC) PEFC, la quale garantisce che l’origine legnosa e arborea del materiale contenuto in un prodotto provenga effettivamente da foreste gestite in modo sostenibile.

Sempre in ottica di tracciabilità del materiale, tra i progetti futuri del Consorzio Legno Veneto c’è quello di diventare un ente certificatore in grado di garantire la provenienza del legno veneto e dare quindi la possibilità ai propri associati, tra cui Manaly, di godere di quest’ulteriore certificazione marchiata Legno veneto.

Per maggiori approfondimenti sul Consorzio Legno Veneto consulta www.legnoveneto.it


manaly design&build

Design&build: una nuova veste per Manaly

Per celebrare i 40 anni di attività dell’azienda, Manaly ha deciso di rinnovare la sua immagine: il restyling del logo e il nuovo sito web sono stati pensati per rispondere alla necessità di conferire all’azienda un’immagine più moderna e comunicare in modo semplice e lineare i servizi offerti.

Svolta che, in un periodo storico caratterizzato da grandi cambiamenti, l’azienda ha sentito il bisogno di attuare per essere percepita correttamente dal mercato, ma anche per trasmettere ai propri soci, partner e collaboratori l’intenzione di continuare il processo di crescita, iniziato nel lontano ‘81, e proseguire l’azione d’investimento sul personale e sull’azienda stessa.

Manaly Design&Build

Per questo motivo, in occasione dell’anniversario, il claim stand eventi è stato sostituito con design&build che ad oggi rappresenta in modo più esaustivo i servizi offerti dall’azienda: non solo la realizzazione di spazi espostivi ed eventi, ma un supporto completo che integra gli aspetti di progettazione, pianificazione, allestimento, multimedialità, logistica e trasporti.

A completamento di questo rinnovo, Manaly ha aperto il suo archivio storico in formato digitale: una mostra permanente online in cui ad immagini di stand ed eventi, si alternano momenti inediti della storia del brand. Una raccolta fotografica fortemente voluta per descrivere e valorizzare non solo a parole, ma anche attraverso le immagini, i quattro decenni di attività.

Per visionare l’archivio storico è possibile accedere tramite il seguente link: https://manaly.com/archivio-storico/


settore fieristico

La ripartenza del settore fieristico raccontata attraverso i numeri

La riapertura delle attività nel settore fieristico in presenza, accompagnate da adeguate misure di profilassi sanitaria, sta dando interessanti ed utili riscontri. Il calendario delle fiere dedicate ai settori industriali organizzate dagli Associati CFI, a partire dal 15 giugno e fino al 28 novembre 2021, registra 54 fiere internazionali e 7 fiere nazionali. Di queste si sono ad oggi svolte 39 manifestazioni di cui 36 internazionali.

Ripartenza del settore fieristico: qualche dato

Superata la metà del percorso fieristico si possono già ricavare interessanti indicazioni del clima nel quale gli eventi sono stati vissuti e quali prospettive si possono individuare per il futuro. I dati di cui si dispone registrano, mediamente, una partecipazione che sta andando ben oltre il 50% di quella rilevata pre-pandemia e la presenza di visitatori professionali che si avvicina al 30%, con una incidenza di operatori esteri del 15% del totale.

L’aspetto più interessante è il clima positivo e costruttivo che si è vissuto nelle giornate di fiera: il piacere di dialogare in presenza, progettare insieme le future attività, visionare e testare i prodotti esposti. In sostanza si sta lavorando bene con un elevato livello qualitativo dell’offerta e della domanda: tutti soddisfatti per un esito che è andato oltre le migliori attese.

In conclusione, si è in presenza di una prospettiva concreta di un ritorno seppur graduale alla normalità nel contesto di una ripresa economica che si auspica solida e duratura.

Tutto fa quindi ben prevedere un positivo e soddisfacente anno nel settore fieristico 2022 che gli Associati CFI si sono impegnati ad organizzare con 82 manifestazioni di elevato livello internazionale e 12 eventi nazionali, espressione compiuta della capacità competitiva delle imprese industriali, della forza attrattiva del Made in Italy e concreto momento di ripresa e sviluppo degli scambi commerciali per il tramite dello strumento fieristico.

Calendario 2022 del settore fieristico

Il Calendario CFI 2022 prevede 82 fiere con qualifica internazionale e 11 fiere nazionali, di cui:

  • 15 eventi di area Agri-Alimentare
  • 17 eventi di area Automotive, tempo Libero
  • 17 aventi di area Beni strumentali e di processo
  • 13 eventi di area Edilizia, Casa Arredo
  • 4 eventi di area Medic-Farma
  • 27 eventi di area Moda Persona

Le manifestazioni sono ospitate nei quartieri fieristici di Bari, Bologna, Cernobbio, Cremona, Firenze, Genova, Milano, Parma, Rimini e Verona.

La ripresa delle attività nel settore fieristico a decorrere dal 15 giugno 2021, nel pieno rispetto delle norme di profilassi anti-pandemica, ha fatto registrare incoraggianti e positivi risultati con una concreta previsione di un positivo 2022. Obiettivo è il recupero di espositori e visitatori professionali ai livelli precedenti la pandemia che, con riferimento ai dati registrati, si era attestata su 60.000 Espositori, 4 milioni di Visitatori, con 2,7 milioni di mq. espositivi netti occupati. Il grado di internazionalità delle fiere Associate CFI è risultato del 35% per gli espositori e del 24% per i visitatori.

SCARICA IL CALENDARIO FIERISTICO CFI 2022 (edizione 20/10/2021)

 

Fonte: CFI Comitato Fiere Industria | anno 2021 | https://cfionline.net/news/


bosco solidale

Il Bosco Solidale: sostenibilità come opportunità di innovazione e crescita

Domenica 13 Settembre all’interno di Fiera & Festival delle Foreste di Longarone, abbiamo presentato il caso de “Il Bosco in Spiaggia“ (o bosco solidale), progetto nato nel periodo di lockdown e volto ad utilizzare il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia per realizzare strutture atte a garantire il distanziamento sulle spiagge.

Bosco solidale: di cosa si tratta?

Il progetto nasce dall’idea del nostro Presidente Alessandro Montanari, che sognava di realizzare un prodotto per garantire il distanziamento sociale sulle spiagge Venete utilizzando il legno derivante dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia del 2018. Da questa visione ne è nato un progetto di marketing etico volto a destinare proventi economici al restauro dei boschi del Veneto colpiti dalla tempesta Vaia, attraverso un programma di sensibilizzazione e di responsabilità ecologica e sociale ideato e promosso dai nostri amici e partner di Sbalchiero&Partners.

Il tema principale dell’evento è stato promuovere un confronto tra imprese e istituzioni sulla possibilità di realizzare interventi efficaci ed incisivi che pongano al centro l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. All’incontro era presenti, oltre a Manaly Sbalchiero & PartnersVeneto Agricoltura e PEFC Italia partner istituzionali che hanno supportato il progetto e Raffaella Fagnoni professoressa ordinaria di disegno industriale allo IUAV ed esperta di design sociale e ambientale.

In Italia i boschi coprono il 36,4% delle superfici, ma mancano politiche adatte per permettere al settore forestale di decollare. Basti pensare che l’Italia importa oltre 20 milioni di tonnellate di legno l’anno (spesso di provenienza non trasparente), pari a quasi l’80% del totale utilizzato nel nostro Paese. È quanto emerge dal “Primo rapporto nazionale sullo stato delle foreste e del settore forestale” che racconta di un mercato molto al di sotto delle medie europee.

L’auspicio è di riuscire a trasformare il caso isolato de “Il Bosco in Spiaggia” in un programma più ampio e dal respiro nazionale chiamato “Il Bosco Solidale”, con l’obiettivo di valorizzare il legno locale, sensibilizzando imprese e consumatori attraverso iniziative sociali, filiere certificate e prodotti ecosostenibili.

Per rivedere la conferenza clicca su link https://www.youtube.com/watch?v=Vt5UaADTQjc

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