L’evoluzione del Salone del Mobile: dalla fiera del mobile a hub internazionale del design
Nato a Milano nel 1961 con l’obiettivo di promuovere le esportazioni italiane dell’industria dell’arredo e dei suoi complementi, il Salone del Mobile è diventato una manifestazione di riferimento a livello internazionale per il settore del design e dell’arredamento. Con oltre sessant’anni di storia, il Salone ha saputo evolversi e adattarsi alle esigenze del mercato, rappresentando ogni anno un’opportunità unica per scoprire le ultime tendenze e i protagonisti più interessanti del settore.
Ma come si è evoluto nel corso degli anni? Continua a leggere per scoprire di più sul Salone del Mobile di MIlano!
Salone del Mobile di Milano: la storia
L’Italia uscì dalla Seconda Guerra Mondiale con una forte spinta alla ricostruzione edilizia per far fronte ai segni pesanti che il lungo conflitto aveva lasciato sulle città e sul territorio nazionale. Era necessario costruire nuove abitazioni e grandi edifici che richiedevano anche l’arredamento.
Nel 1960, la storica esposizione di Colonia dedicata alla casa e all’arredamento, “Koelnmesse“, riaprì in Germania, dando spunto agli imprenditori italiani. L’anno successivo, nel 1961, venne inaugurata la prima edizione del Salone del Mobile a Milano, con la partecipazione di 328 aziende e 12.100 visitatori, di cui 800 provenivano dall’estero.
Da allora, il Salone Internazionale del Mobile è diventato la manifestazione internazionale di riferimento per il settore dell’arredo e del design, superando i confini nazionali dal 1967 e diventando il primo salone al mondo nel 1994.
Il Salone del Mobile oggi
Il Salone del Mobile di Milano è un evento che si svolge ogni anno ad aprile insieme ad altre esposizioni biennali come Euroluce, EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno e annuali come il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0.
FTK (Technology For the Kitchen) e S.Project sono eventi collaterali dedicati a prodotti di design, alle soluzioni decorative e alle tecniche per l’arredo.
Nel quartiere di FieraMilano a Rho, questi eventi occupano una superficie netta di quasi 210.000 metri quadrati e rappresentano ogni anno oltre 2.300 tra le più dinamiche e creative aziende del mercato mondiale.
Dal 1998, anche il SaloneSatellite (meglio conosciuto come FuoriSalone) è diventato un trampolino di lancio per i giovani designer e un punto di riferimento per le aziende alla ricerca di nuovi talenti.
Come è andata la 61° edizione?
Il Salone del Mobile di Milano ormai si è lasciato alle spalle la pandemia, visto il successo di quest’ultima edizione (aprile 2023). Ha attirato, infatti, 307.418 visitatori in sei giorni, un aumento del 15% rispetto al 2022 e un graduale ritorno ai livelli pre-Covid. Più di 2.000 brand espositori sono stati presenti, con il 34% proveniente da 37 Paesi diversi, tra cui 550 giovani designer da 31 Paesi e 28 Scuole e Università di design da 18 nazioni. La Cina è tornata ad essere il primo Paese ospite dell’evento dopo l’Italia, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Brasile e India a pari merito.
Questi numeri dimostrano l’importanza internazionale della manifestazione milanese, che è un punto di riferimento per il mondo del design, come affermato anche dalla presidente Maria Porro.
In conclusione, possiamo dire che il successo del Salone del Mobile di Milano deriva dalla solida rete industriale alla sua base, unita alla qualità dei progetti che promuovono la sostenibilità e l’eccellenza di forma e contenuto. Inoltre, esso si distingue per la capacità di fare sistema, formare i giovani e sfruttare l’eccezionale meccanismo integrato di comunicazione e cultura che caratterizza la metropoli ambrosiana e il territorio circostante.
Noi di Manaly siamo stati orgogliosi di aver seguito progetti sia al Salone che al FuoriSalone e non vediamo l’ora che arrivi la prossima edizione del 2024!