vetrine di cp company

Le vetrine di CP Company: un design creativo che racconta la collezione FW23

Per la stagione autunno/inverno 2023, le vetrine di CP Company a Milano sono state protagoniste della loro campagna promozionale. Il concept di questa iniziativa è stato curato da Jordi Van Der Oord, il noto direttore creativo specializzato in esperienze spaziali e digitali per marchi globali. La sua effettiva realizzazione è stata, invece, affidata a Manaly.

Il progetto prevedeva la creazione di installazioni artistiche dietro le vetrine di CP Company, ispirate ai materiali distintivi della collezione autunno-inverno 2023, con un approccio creativo e dinamico. 

Continua a leggere l’articolo e scopri come abbiamo realizzato le quattro vetrine di CP Company!

vetrine di cp company toob

Toob - Camera d'aria

TOOB è l'abbreviazione di Inner tube, ovvero camera d'aria in inglese. Su una base di cotone colorato viene stratificato un sottile doppio strato di poliuretano trasparente opaco. La leggera interazione tra questi due strati conferisce un aspetto gommato invecchiato, mentre la trasparenza del rivestimento esterno sulle cuciture completa l'effetto desiderato.

La prima delle quattro vetrine di CP Company è stata concepita prendendo spunto proprio da questa caratteristica. Sono state realizzate due strutture con profilo in alluminio, al cui interno è stato integrato un sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio di tubi. L'insieme di queste componenti ha ricreato l'immagine di una camera d'aria, fornendo un dinamico sfondo per i capi d'abbigliamento.

 

vetrine di cp company terrarium

Micro M - Terrarium

La Micro-M (R) rappresenta l'evoluzione contemporanea dell’iconico tessuto 50 Fili di C.P. Company. Questa innovazione sostituisce il tradizionale filato di cotone con una microfibra di poliestere idrofoba e il nylon con una versione appositamente riciclata.

Il concept del terrarium, realizzato all'in

terno dello store, si è ispirato direttamente al principio che sta alla base della Micro-M. La struttura è stata progettata attorno a due manichini che indossano i capi d'abbigliamento protagonisti del pop-up, e all'interno di questa struttura sono stati introdotti elementi naturali, come terra, sabbia e piante stabilizzate che si sposano con il concetto di sostenibilità dell’azienda.

 

CP Program_3 - Cardatura

vetrine di cp company CP Program_3

C.P. Program_3 costituisce il terzo capitolo del progetto di C.P. Company, orientato alla ricerca di metodologie di produzione alternative e all'utilizzo di risorse naturali per minimizzare l'impatto ambientale nell'industria dell'abbigliamento. Questo laboratorio si concentra sull'eliminazione degli sprechi, promuovendo l'economia circolare, impiegando materiali di ricerca e riducendo la catena produttiva. Nel nuovo capitolo, C.P. Company esplora la lavorazione della lana vergine e del jersey in modo radicale per mettere in risalto le qualità naturali del filato puro e la texture grezza dei prodotti finiti.

La terza installazione rappresenta appieno questo concetto. Abbiamo ideato un impianto industriale dotato di rulli azionati da un motore, ingranaggi e catene. In cima e in fondo alla struttura, rulli cardatori tradizionali lavoravano la lana. Nel cuore dell'installazione, due rulli mostravano un’immagine in movimento, fungendo da sfondo per l'indumento esposto.

 

DUFFEL & JAQUARD - Arazzovetrine di cp company DUFFEL & JAQUARD

L'approccio distintivo di C.P. Company, che fonde innovazione tecnologica e sperimentazione estetica, si rinnova esplorando la possibilità di trasferire motivi Jacquard su tessuti in lana con i nuovi cappotti Duffel.

Questa tecnica è stata implementata sia nel tradizionale stile Montgomery, caratterizzato da raffinate chiusure con alamari e un design a strisce, che in una costruzione più contemporanea con cappuccio.

L'ultima delle vetrine di CP Company ha visto la creazione di un arazzo lavorato a maglia, ispirato ai motivi della collezione Duffel & Jacquard, posizionato come sfondo per i capi d'abbigliamento. Nel corso del tempo, l'arazzo si doveva sfilare. Per questo è stato progettato un “avvolgifilo” inferiore che ha tirato e raccolto il filo fino al completo disfacimento.

 

Ti è piaciuta la realizzazione delle vetrine di CP Company? Se sei interessato alle installazioni temporanee, Manaly è a disposizione, contattaci!


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L'evoluzione del Salone del Mobile: dalla fiera del mobile a hub internazionale del design

Nato a Milano nel 1961 con l'obiettivo di promuovere le esportazioni italiane dell’industria dell’arredo e dei suoi complementi, il Salone del Mobile è diventato una manifestazione di riferimento a livello internazionale per il settore del design e dell'arredamento. Con oltre sessant'anni di storia, il Salone ha saputo evolversi e adattarsi alle esigenze del mercato, rappresentando ogni anno un'opportunità unica per scoprire le ultime tendenze e i protagonisti più interessanti del settore.

Ma come si è evoluto nel corso degli anni? Continua a leggere per scoprire di più sul Salone del Mobile di MIlano!

salone del mobile

Salone del Mobile di Milano: la storia

L'Italia uscì dalla Seconda Guerra Mondiale con una forte spinta alla ricostruzione edilizia per far fronte ai segni pesanti che il lungo conflitto aveva lasciato sulle città e sul territorio nazionale. Era necessario costruire nuove abitazioni e grandi edifici che richiedevano anche l'arredamento.

Nel 1960, la storica esposizione di Colonia dedicata alla casa e all'arredamento, "Koelnmesse", riaprì in Germania, dando spunto agli imprenditori italiani. L'anno successivo, nel 1961, venne inaugurata la prima edizione del Salone del Mobile a Milano, con la partecipazione di 328 aziende e 12.100 visitatori, di cui 800 provenivano dall’estero.

Da allora, il Salone Internazionale del Mobile è diventato la manifestazione internazionale di riferimento per il settore dell'arredo e del design, superando i confini nazionali dal 1967 e diventando il primo salone al mondo nel 1994.

Il Salone del Mobile oggi

Il Salone del Mobile di Milano è un evento che si svolge ogni anno ad aprile insieme ad altre esposizioni biennali come Euroluce, EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno e annuali come il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0

FTK (Technology For the Kitchen) e S.Project sono eventi collaterali dedicati a prodotti di design, alle soluzioni decorative e alle tecniche per l’arredo. 

Nel quartiere di FieraMilano a Rho, questi eventi occupano una superficie netta di quasi 210.000 metri quadrati e rappresentano ogni anno oltre 2.300 tra le più dinamiche e creative aziende del mercato mondiale.

Dal 1998, anche il SaloneSatellite (meglio conosciuto come FuoriSalone) è diventato un trampolino di lancio per i giovani designer e un punto di riferimento per le aziende alla ricerca di nuovi talenti. 

Come è andata la 61° edizione?

Il Salone del Mobile di Milano ormai si è lasciato alle spalle la pandemia, visto il successo di quest’ultima edizione (aprile 2023). Ha attirato, infatti, 307.418 visitatori in sei giorni, un aumento del 15% rispetto al 2022 e un graduale ritorno ai livelli pre-Covid. Più di 2.000 brand espositori sono stati presenti, con il 34% proveniente da 37 Paesi diversi, tra cui 550 giovani designer da 31 Paesi e 28 Scuole e Università di design da 18 nazioni. La Cina è tornata ad essere il primo Paese ospite dell'evento dopo l'Italia, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Brasile e India a pari merito. 

Questi numeri dimostrano l'importanza internazionale della manifestazione milanese, che è un punto di riferimento per il mondo del design, come affermato anche dalla presidente Maria Porro.

In conclusione, possiamo dire che il successo del Salone del Mobile di Milano deriva dalla solida rete industriale alla sua base, unita alla qualità dei progetti che promuovono la sostenibilità e l'eccellenza di forma e contenuto. Inoltre, esso si distingue per la capacità di fare sistema, formare i giovani e sfruttare l'eccezionale meccanismo integrato di comunicazione e cultura che caratterizza la metropoli ambrosiana e il territorio circostante. 

Noi di Manaly siamo stati orgogliosi di aver seguito progetti sia al Salone che al FuoriSalone e non vediamo l'ora che arrivi la prossima edizione del 2024!