L’importanza di enfatizzare l’origine del prodotto nello stand fieristico: il caso Tenuta Montemagno

Nell’immaginario collettivo la fiera rappresenta un evento nel quale le migliori aziende dello stesso settore si ritrovano per esporre i propri prodotti al pubblico visitatore. Negli ultimi anni la fiera si è evoluta, dall’ospitare semplici stand delle aziende in cui meramente firmare contratti con nuovi clienti ed esporre il proprio prodotto di punta, si è passati ad accogliere stand sofisticati dal design ricercato capaci di attirare l’attenzione dei visitatori e di comunicare nell’immediatezza, grazie a elementi distintivi, l’identità e i valori dell’azienda. La fiera, dunque, è diventata un’occasione unica e una vetrina imperdibile per le imprese.

Un settore in cui la qualità del prodotto è sinonimo di espressione dei valori del proprio brand è quello vitivinicolo. La corretta narrazione della storia del vino, del suo valore e dell’identità aziendale giocano un ruolo fondamentale nel posizionamento del brand agli occhi del consumatore.

Contesto

Vinitaly è una fiera internazionale del vino e dei distillati che si tiene a Verona. Dal 1967 contribuisce attivamente alla crescita del sistema vinicolo, creando opportunità di business in Italia e nel mondo, favorendo le occasioni di networking tra produttori e professionisti del settore. I dati raccolti indicano Vinitaly come la più importante fiera del vino internazionale in Europa: ogni anno si contano più di 4.000 espositori e si registrano circa 150.000 visitatori per edizione, tra cui produttori, ristoratori, giornalisti e opinion leader.

La fiera promuove la cultura del vino attraverso percorsi formativi qualificati, valorizzando le aziende che investono in qualità, e strumenti digitali che accorciano le distanze tra i continenti, facilitando i processi e la gestione dei rapporti con i clienti e il mercato.

Azienda

La Tenuta Montemagno della famiglia Barea produce vini pregiati provenienti dal Monferrato, territorio ricco di storia e del lavoro di personale preparato pronto a dare vita a produzioni uniche.

Come vuole la tradizione, le operazioni di vendemmia, vinificazione e affinamento avvengono nelle antiche cantine affrescate di Tenuta Montemagno, attrezzate con tecnologie all’avanguardia. Qui vengono conservate una produzione limitata di bottiglie per ogni etichetta, per proporre la massima attenzione a ogni piccolo dettaglio, in vigna e in cantina.

L’azienda vinicola si avvale anche della collaborazione con l’enologo Gianfranco Cordero. Ogni anno l’azienda presenta grandi vini DOC e DOCG, alcuni dei quali sono già entrati nelle migliori guide del settore.

Obiettivo

Durante le precedenti edizioni di Vinitaly la Tenuta Montemagno si è sempre presentata sotto la grande ala del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, dal 2019 invece ha deciso di ritornare con un proprio stand in cui poter esprimere lo stile di Tenuta Montemagno, vista la raggiunta maturità per la cantina monferrina.

L’idea dello stand sviluppata da Domino Communication insieme alla Tenuta Montemagno è stata, quindi, quella di progettare uno spazio dal forte impatto visivo e di design che stimolasse i visitatori a varcare la soglia, entrando idealmente in cantina, per respirare l’atmosfera del Relais&Wine di Montemagno, e apprendere visivamente la provenienza e l’origine del vino.

Gli elementi che hanno ispirato lo sviluppo architettonico dello stand sono stati: l’esperienza che l’eno-appassionato vive a Montemagno, la cantina e la terra che si calpesta esplorando le colline del Monferrato tra i tralci.

Soluzione

Manaly si è occupata di concretizzare l’allestimento fieristico, ideato da Domino Communication, producendo uno stand dall’architettura a botte con materiali nobili.

All’interno è stato creato e collocato, lungo tutte e due le lunghezze dello stand, un espositore site-specific pensato per tenere le bottiglie della Tenuta inclinate, per permettere una facilità di lettura delle etichette, e un punto focale: un quadrotto laccato lucido, dove porre un espositore multistrato dal design essenziale e leggero – in modo tale che potesse contenere i diversi tipi di terra in cui cresce la tipica vigna. Sulla sommità è stata poi posta la gamma completa della linea TM Brut. Il risultato ricorda visivamente al visitatore l’origine e la provenienza del vino.

Criticità

Le criticità di questa commessa: la creazione di 5 archi sottili di 8 metri cadauno in legno lamellare di abete (3 strati), per la copertura dello stand a forma di botte, i quali dovendo risultare snelli e al tempo stesso stabili hanno comportato numerosi calcoli ingegneristici e statici; la realizzazione dell’espositore dei vini: per valorizzare le etichette delle bottiglie uniche nel panorama vinicolo si è dovuto studiare un sistema per mantenerle inclinate. Infine, per dar maggior risalto alla gamma completa della linea TM Brut si è dovuto effettuare un duplice lavoro: il primo, la realizzazione di un quadrotto laccato lucido, posizionato in primo piano, su cui collocare l’espositore per dargli maggior risalto, mettendo in evidenza il viticcio della vite, segno distintivo della Tenuta; il secondo, la creazione di un espositore ad hoc, in ferro, legno e plexiglass disegnato appositamente da Manaly. Questo elemento è composto da tre strati sovrapposti: uno di terra, uno di plexiglass opalino con illuminazione per risaltare le bottiglie e il cilindro di plexiglass contente le bottiglie.

Conclusione

Tradurre l’idea del cliente in realtà ha chiesto tanto lavoro e soprattutto un continuo confronto con Domino Communication. Trovare la soluzione pratica più idonea alla richiesta del committente ha comportato un copioso numero di prove pratiche. Grazie al fitto scambio di informazioni all’interno del gruppo di lavoro si è riusciti a trovare la soluzione giusta in grado di rispondere alle esigenze del cliente: uno stand attrattivo specchio dell’identità aziendale e capace di dare la giusta visibilità alla vasta gamma di vini prodotti dalla Tenuta.