Dietro le quinte dell'esposizione: Manaly e “La Proporzione Aurea"

Mettersi in relazione significa costruire un dialogo. Questo concetto trova espressione nella mostra “La Proporzione Aurea” ideata da Relazionésimo, in cui diverse generazioni di artisti si sfidano a dialogare tra loro sulla relazione tra arte, scienza, etica e le forme del bello. Si tratta di un’indagine che attraversa il tempo, connettendo il passato e il presente, mentre si esplora il ruolo dell'umanità nel mondo che la circonda.In questo case study, esamineremo come lo Studio Gabbiani&Associati e Manaly, abbiano creato un progetto e un allestimento che si pongono in armoniosa relazione con la struttura unica della Basilica Palladiana e della Biblioteca Bertoliana, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi in un percorso affascinante, intrigante e ricco di inaspettate sorprese.

relazionésimo basilica palladiana 2023
Relazionésimo

Contesto

“La Proporzione Aurea” è un percorso immersivo (inaugurato il 1° ottobre e che durerà fino al 10 dicembre 2023) che esplora l'armonia della natura, le relazioni umane e il nostro rapporto con il mondo. Questa mostra eclettica unisce passato, presente e futuro, arte, scienza e tecnologia, offrendo una prospettiva unica sulla "regola segreta" che governa l'armonia dell'universo. L'esposizione si sviluppa in due luoghi distinti, entrambi ricchi di significato e valore artistico. La Basilica Palladiana è lo spazio principale dove trovano collocazione opere di artisti di spicco come Michelangelo Pistoletto, Erica Tamborini, Angelo Bonello, Jacopo Gonzato e Fabio Volpi. Questa esposizione è un'esperienza viva che mette al centro l'essere umano e le sue relazioni con gli altri e con il mondo, promuovendo la transizione verso una società consapevole. Nella Biblioteca Civica Bertoliana (Palazzo Cordellina), si esplora, invece, l'opera di Luca Pacioli e la sua influenza sull'economia, la stampa e la scienza delle proporzioni attraverso edizioni originali della Summa De Arithmetica e del De Divina Proportione. Sono esposti anche volumi rari legati al lavoro di Albrecht Dürer e il "Muro del Cambiamento" di Giovanni Caccamo, un'installazione interattiva in cui i visitatori condividono parole di cambiamento legate alla proporzione aurea.Questo evento innovativo promuove l'ambizione filosofica di Relazionésimo di cambiare la coscienza individuale e collettiva, unendo emozioni e conoscenza per creare nuove alleanze tra arte e scienza e incoraggiare un cambiamento positivo nella società e nella cultura.

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Azienda

Fondata nel 2020 da Ketty Panni e Ombretta Zulian, Beate Vivo Farm Srl è una realtà imprenditoriale che, attraverso la ricerca e lo sviluppo di progetti e prodotti economici, ha lo scopo di rendere tangibile il valore del capitale relazionale, sempre più strategico per le imprese.Relazionésimo è un progetto d'impresa che cerca di promuovere armonia, equilibrio e bellezza in un mondo sempre più complesso. È una risposta alla crescente disumanizzazione nelle vite delle persone e nelle organizzazioni, proponendo un nuovo approccio sociale, culturale ed economico che mette al centro l'importanza delle relazioni come motore di sviluppo in ogni aspetto della vita umana.Le due imprenditrici italiane hanno coniato il termine "Relazionésimo" con l'obiettivo di creare un movimento umano, culturale ed economico che consideri le relazioni come modello ispiratore e educativo per una vita felice, bilanciando la dimensione economica (Core) con quella sociale (Care) in modo reciprocamente sostenibile.

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8

Artisti

945

m2

17

Giorni di allestimento

Obiettivo

L'obiettivo del progetto di Relazionésimo, come sottolineato dall'architetto Marcella Gabbiani, incaricata dalle ideatrici (Ombretta Zulian e Ketty Panni di Relazionésimo) e dai curatori (Rolando Bellini con il supporto di Marco Dotti), consisteva nella promozione delle relazioni e delle nuove opportunità di vita in armonia con la società contemporanea. Viviamo in un'epoca caratterizzata dalla comunicazione diffusa, ma le relazioni spesso si rivelano complesse. La mostra, quindi, non doveva concentrarsi su un'indagine storica riguardante la proporzione aurea, bensì mirare a stimolare la riflessione dei visitatori sul loro rapporto con gli altri, con l'ambiente e con il mondo circostante.

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Soluzione

Possiamo definire la mostra come un viaggio su uno sfondo scuro in cui ogni sua tappa ha un nome, un artista e una storia da raccontare o da vivere attraverso i sensi, coinvolgendo persino l'esperienza stessa. Alla fine del percorso infatti, si può diventare parte del Terzo Paradiso di Pistoletto, un'opera d'arte collettiva basata sulla parola e sulle relazioni. Lo “scheletro” dell'allestimento è stato fornito dalla struttura americana, creando così la base per gli aspetti elettrici dell'intera installazione. Questa struttura, insieme ai fari e ai cavi, è stata appositamente scelta di colore nero per ridurre al minimo l'impatto visivo sulla Basilica Palladiana.Il percorso suggerito al visitatore è stato creato tramite il posizionamento di pareti rivestite interamente con teli graficati. Le stanze dedicate all'esperienza immersiva sono state insonorizzate, assicurando un ambiente acusticamente coinvolgente. Inoltre, è stato condotto uno studio illuminotecnico per enfatizzare al massimo le opere d'arte, garantendo la loro migliore esposizione. Particolarmente distintiva in termini di illuminazione è stata una proiezione su larga scala, progettata per catturare l'essenza del luogo in cui ci troviamo: la Basilica Palladiana, un edificio stratificato e irregolare in grado però di suggerire una sua interpretazione dell'armonia.Il team di lavoro è stato vasto e diversificato, il che ha contribuito a creare relazione anche in questo contesto. Manaly è stata responsabile della progettazione tecnico-esecutiva degli spazi, derivanti dal progetto creativo di Gabbiani&Associati. Ha gestito direttamente la logistica e le attività di cantiere. Grazie all'intensa attività di progettazione e pianificazione, insieme a un accurato coordinamento di tutte le parti coinvolte, è stato creato uno spazio espositivo che riflette appieno la visione e gli obiettivi del progetto di Relazionésimo e che offre al pubblico un'esperienza artistica affascinante e fuori dall'ordinario.

L’allestimento della Mostra “La Proporzione Aurea”, per la particolare location dove è stata realizzata (Basilica Palladiana e Palazzo Cordellina) ha richiesto uno sforzo organizzativo supplementare che l’azienda Manaly ha saputo gestire con professionalità. Anche la parte all’organizzazione complessiva dell’evento, con connessa reperibilità del personale, per tutto il corso di svolgimento dell’esposizione, ha visto l’azienda proattiva nel risolvere le varie situazioni che si presentavano di volta in volta. [...] L’iniziativa, come già evidenziato, si è innestata nell’ambito del più vasto progetto “Relazionésimo”, che mira a perseguire e attuare nuovi modelli di relazioni sociali, economiche e umane in grado di individuare nuovi percorsi di cambiamento e di sviluppo della società in particolare rivolti verso i giovani. Manaly, in questo contesto, appare aver ben colto il significato e lo spirito del progetto partecipandone fattivamente alla positiva realizzazione.

— Marco Salgarelli, General Manager - Beate Vivo Farm srl

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